L’Aquila 1 aprile 2009 -
Mamma mia, c’è il terremoto!!
Gli aquilani si risvegliano con la paura che le case, le scuole, le chiese gli crollino addosso.
Gente per le strade, Protezione civile in allarme, previsioni di nuovi eventi tellurici (ma si possono prevedere i terremoti?) scuole chiuse, verifiche di stabilità in tutti gli edifici pubblici: addirittura 7 di questi , tra cui alcune scuole, sono inagibili o meglio potrebbero crollare sopra gli sventurati che li utilizzino in caso di una forte scossa.
Bene, il nostro Sindaco, forse con qualche ritardo (ma non si è sempre saputo che L’Aquila è zona sismica?) dispone l’evacuazione della Scuola De Amicis e forse altre: quale sarebbe la cosa migliore da fare?
Ma è ovvio, mandare i ragazzi, i nostri figli, nella migliore, più moderna, ultima costruita, scuola della città.
Bella, capace di oltre 1.000 posti, sita in Pettino, davanti al Cinema Movieplex e vuota da oltre un anno e mezzo.
E sì, proprio vuota perché qualcuno aveva deciso tre anni fa di farne la sede prestigiosa e unica della Provincia.
D’altronde si sa, le scuole a L’Aquila avanzano, sono tutte a norma, agibili, sicure e antisismiche…o no?
Non, non siamo su “Scherzi a parte”, ma di fronte all’ennesimo caso di cattiva gestione della cosa pubblica da parte di politici (di ogni colore) sempre più lontani da quei cittadini che dicono di rappresentare.
Una città “immota” assiste supinamente al cambio di destinazione d’uso di una bella scuola ed accetta che i suoi figli rischino ogni giorno la vita in strutture fatiscenti ed obsolete: forse ci vorranno “nuovi angeli” come a San Giuliano, per risvegliare le coscienze sopite degli aquilani.
Certo poi assisteremo al solito fuggi fuggi, ai soliti “non potevo sapere”, ai processi che durano anni da cui vengono tutti assolti mentre qualcuno continua a portare fiori sulla lapide di un cimitero.
VERGOGNA!!! Vergogna per chi tiene una scuola, a norma ed agibile, vuota da due anni adducendo motivi di presunti “risparmi di pubblico denaro”???? Si vuole forse risparmiare sulla vita dei nostri figli , la cui vita vale forse meno di quella degli impiegati provinciali?Come genitore di uno dei ragazzi “trasferiti” a suo tempo a Villa Gioia, “nuova sede dell’ITC Rendina”, cosa volete che dica?
Magari che la classe di mia figlia è al secondo piano di un edificio la cui uscita di emergenza non esiste e l’unica scala per evacuare è quella ordinaria?
E se crolla la scala??.
In verità ci sarebbe un'altra uscita, con tanto di porta antipanico, ma da direttamente sul vuoto…!!!S
i usino i pubblici denari per garantire la sicurezza e la vita dei nostri figli: i buoi, per fortuna non sono ancora scappati dallo stazzo!!
DOTTOR BERTOLASO, sono a sua disposizione per fornirLe il materiale documentale di questa incredibile vicenda aquilana che continua a passare sotto silenzio, e Le assicuro che di materiale, esposti compresi, ne ho tanto da darle: mi metto a sua disposizione.
Chissà che Lei riesca, nelle opportune sedi governative, ad impedire, e siamo ancora in tempo, che il denaro dei cittadini sia, per l’ennesima volta gettato al vento e faccia sì che i nostri ragazzi possano andare a scuola senza il rischio di essere trasformati negli “angeli dell’Aquila”:la tragedia di San Giuliano dovrebbe bastare!!!
Francesca Nastasi (ex-presidente del disciolto Comitato ITC)