sabato, settembre 22, 2007

Esigenze rappresentative

“nuovi spazi per uffici, sale riunioni e servizi al pubblico” come da Vostro Concorso Nazionale di idee.


"Ristrutturazione interna e restyling esterno"

Riportiamo testualmente anche le “esigenze rappresentative”, così come vengono descritte sempre nel bando di concorso(per il:

Esigenze rappresentative: contribuire con la configurazione di una nuova e moderna immagine dell’immobile e con l’eventuale addizione di nuovi elementi strutturali di rilievo a materializzare il senso della costante presenza della Provincia sul territorio, garantendo la visibilità e la riconoscibilità dell’edificio anche a distanza (sia all’interno del contesto cittadino, sia agli utenti della vicina autostrada)” (sic!).

Un palazzo visibile a distanza.

Un incubo.

Un palazzo, che se verrà realizzato, ci ricorderà sempre che al suo posto c'era una scuola e che l'amministrazione della Sig.ra Pezzopane l'ha scippato agli studenti e alla città.

L'Aquila verrà pubblicizzata nei depliant turistici non per le sue bellezze artistiche e paseaggistiche ma per il palazzo della Provincia realizzato dall' amministrazione Pezzopane!


Omertà

Nel silenzio il trasferimento? Abbiamo urlato come aquile ma nessuno dei politici ha voluto sentire. Nessuno si è impegnato veramente per impedire la distruzione di un edificio scolastico. Quando sono stati fatti tutti i vari trasferimenti delle altre scuole nessuno ha voluto andare a controllare i costi di tutti questi trasferimenti e nessuno si è proccupato di dire che c'era l'edificio di Pettino che poteva essere utilizzato per contenere un altra scuola nella quale gli studenti sarebbero stati bene. Ancora una volta le istituzioni non hanno pensato al bene dei cittadini.
La realizzazione dell'edificio scolastico di Pettino è costato 15 miliono di euro come afferma l'assessore Benedetto Di Pietro in un suo articolo pubblicato su Ilcapoluogo. Tanti altri soldi verranno spesi per la trsformazione in UFFICI. (vedi www.itcqui.it)

venerdì, settembre 21, 2007

Bugie, bugie, bugie!

Il trasferimento è stato un pegioramento! L'edificio di Villa Gioia non è nemmeno lontanamente paragonabile all'edificio di Pettino che è, non mi stancherò mai di dirlo, stato progettato e realizzato per essere una scuola! Probabilmente unico in Italia.
E' inutile che raccontano balle.
Rientro tranquillo certo, cosa si aspettava il Dirigente, una sommossa? Le proteste fatte sono state sempre tranquille e pacifiche. Lo schieramento di tutte quelle forze dell'ordine messo in atto dalla Provincia il giorno del trasloco, è stato offensivo, esagerato ed è stato chiaramente un atto intimidatorio.

Il Centro del 20 settembre (traffico intasato) questo è uno dei miglioramenti per la nostra scuola


Certo che trasferendo il nostro istituto ci abbiamo guadagnato! Il problema è sempre lo stesso, anche se i politici locali fanno finta di non capire. L'EDIFICIO CHE OSPITAVA L'ITC NON PUO' ESSERE TRASFORMATO IN UFFICI.
E' UN FURTO ALLA SCUOLA!

martedì, settembre 18, 2007

sabato, settembre 15, 2007

Risposta all'assessore Benedetto Di Pietro

L'Aquila, 14/09/07

Comunicato stampa del 14/09/2007: Replica alla Lettera all’articolo “L’Assessore Di Pietro: ecco la storia dell’ITC “Trasparente e con molti perchè”.


Gentilissimo assessore Benedetto Di Pietro, siamo il Prof. Eligio Caracciolo e la Prof.ssa Maria Annunziata Serva del comitato ITCQUI.

Abbiamo letto il Suo articolo di risposta alla Prof.ssa Giusi Pitari sulla testata “Il Capoluogo.it”, nel quale ha riassunto i passaggi essenziali (ma veramente essenziali!) che riguardano la vicenda dell’ITC.

Ci permettiamo di completare l’informazione.

Gli aspetti della Sua risposta che ci sembrano da approfondire appartengono a due categorie.

1) Notiamo che in alcuni casi ha elencato in modo sintetico gli incontri omettendo tutti i riferimenti al nostro dissenso, mentre addirittura mostra di ignorare specifici importanti eventi.


- Evento ignorato. Il 16 giugno 2006, in sede di Collegio dei Docenti il Preside segnalò di aver scritto alla Presidente Pezzopane per conoscere ufficialmente la sede che avrebbe ospitato l’Istituto nell’anno scolastico 2006-07. Il Preside chiese quindi una raccolta di firme (che avvenne seduta stante) contro il trasferimento. Tutti i docenti firmarono.

Il Centro del 18-06-2006 titolò: “L’ITC dice no al trasferimento della sede. Il Collegio dei Docenti alla Provincia: “Inadeguati i locali di Villa Gioia”.

Quella fu la prima e l’ultima volta in cui il Preside avrebbe chiamato in causa il Collegio dei Docenti.

- Omissione di passo cruciale. Lei afferma di aver tenuto una conferenza stampa il 27/06/06, ore 11.00 durante la quale è stato presentato il “Piano”. Innanzitutto nessuno della nostra scuola fu, per quanto ne sappiamo, invitato a detta conferenza, inoltre non apparve nessun articolo sulla stampa

In effetti se intende, con la dicitura “Piano“, indicare la “Proposta di assetto definitivo delle strutture scolastiche ed istituzionali” (prot. 297/int – ossia documento interno - del 31/06/07) Le possiamo assicurare che tale documento ci fu consegnato solo dopo un acccesso formale (Legge 241/90 nel marzo-aprile 2007). Ma come è possibile che un Consiglio di Istituto possa approvare al buio una proposta mai formalizzata?

- Omissione di passo cruciale. 29/06/06 ore 17.30: in quella occasione il Consiglio d’istituto non si tenne per mancanza del numero legale ed il numero legale venne a mancare proprio per gli insanabili contrasti venuti alla luce. La Sua proposta, signor Assessore, fu semplicemente quella di un trasferimento per poi procedere alla trasformazione della sede di Pettino in uffici della Provincia. Noi proponemmo, per evitare la perdita di un edificio scolastico, di utilizzarlo congiuntamente ad altre scuole. Lei ci rispose, come tante altre volte successivamente anche agli organi di stampa, che nessuna scuola era disposta a trasferirsi a Pettino. Ci spieghi: solo le altre scuole possono rifiutare un trasferimento da Lei proposto?

- Evento Ignorato. Il 03/07/06 alle ore 9.00 si sarà pure tenuto un sopralluogo ma alle ore 18.00 il Consiglio di Istituto all’unanimità deliberò, dopo un’analisi della situazione lunga 3 pagine, “di non accettare la proposta dell’Amministrazione Provinciale, di trasferire la propria sede a Villa Gioia e di rinviare ogni decisione al momento in cui sarà possibile verificare l’effettiva fattibilità dello spostamento, che comunque sarà condizionato al mantenimento degli attuali standard della qualità dell’offerta formativa”...

Le facciamo notare che in nessun Consiglio di Istituto successivo è stata inserita all’ordine del giorno la voce “Approvazione del cambio di sede dell’ITC” o similare.

Inoltre il 5 luglio il Preside Dante Capaldi fece inviare, a spese della scuola, la citata delibera del Consiglio di Istituto del 3 luglio a tutti: alla Presidente della Provincia, a Lei Assessore Di Pietro, al Sindaco, ai suoi Consiglieri ed a tutti i Sindacati della scuola. La stessa delibera contraria al trasferimento fu anche pubblicata sul sito della scuola.

- Omissione di passo cruciale. Il 13/07/06 alle ore 11.00 venne firmato dal Preside e dal Presidente del Consiglio di Istituto il Protocollo di Intesa che sanciva il trasferimento della scuola senza che i firmatari avessero ricevuto alcun mandato dal Consiglio di Istituto.

Da quel momento in poi la protesta continua; si fanno assemblee, nascono due comitati, un blog, un sito web, vengono presentati esposti alla Procura della Repubblica, sulla stampa appaiono decine di articoli.


2) Nell’articolo di cui sopra Lei fa riferimento ai risparmi previsti e non parla mai di tutti i costi che la Provincia ha dovuto sostenere e presumibilmente sosterrà per attuare il cosiddetto “Progetto strategico per la valorizzazione del patrimonio immobiliare” .

C’è da dire che, nonostante l’accesso agli atti da noi compiuto presso l’Amministrazione Provinciale, il “Progetto Strategico” non ci fu consegnato. A questo punto è lecito chiedersi: esiste tale Progetto o si è semplicemente deciso di fare dei traslochi senza considerare la convenienza economica?

Così come Lei ha voluto informare l’opinione pubblica sui risparmi (la cui entità comunque noi contestiamo), riteniamo, e Lei sarà sicuramente d’accordo, che per trasparenza i cittadini debbano conoscere tutti i costi.

Per esempio La ringraziamo già da subito perchè nel suo articolo ci informa che per realizzare l’edificio scolastico di Pettino sono stati spesi almeno euro 14.782.885,60.

Riteniamo che tale cifra sia stata sottratta agli studenti aquilani e alle loro famiglie.


Valutiamo ora i cosiddetti risparmi:

caro Assessore, Lei afferma che l’edificio di Villa Gioia “destinato ad ospitare la sede dell’ITC L. Rendina DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DELL’AQUILA, è pervenuto in USO GRATUITO alla Provincia con vincolo di destinazione scolastica in base alla Legge 23/96”.

Le facciamo notare che la generosità del Sindaco, Onorevole Cialente è una generosità che va a scapito degli Aquilani.

Il Comune dell’Aquila si può permettere il lusso di non incassare gli affitti? Poi non lamentiamoci se le tasse locali aumentano o i servizi diminuiscono.

Praticamente, con la rinuncia al giusto reddito derivante dall’affitto di un edificio il Comune sta finanziando la Provincia.

Questa d’altra parte sta risparmiando, già a partire da gennaio 2007, come Lei ci fa sapere, proprio perchè ha già trasferito molti dei suoi uffici nei locali di Villa Gioia (in uso gratuito a seguito del beneplacito del Sindaco).

La Legge 23/96 impone che le Province debbano provvedere ai locali per le scuole superiori (licei, istituti tecnici, ecc.), mentre i Comuni devono provvedere alle scuole di ordine inferiore (scuole dell’infanzia, elementari e medie), quindi nulla è dovuto alla Provincia dal Comune.


Ma continuiamo con l’analisi dei cosiddetti risparmi.

Dopo un accesso agli atti che è durato dal 31-01-07 al 13-04-07 (Legge 241/90) abbiamo per certo capito che le economie vantate, pari a euro 353.780,64, sono così composte:

Eliminazione dei fitti passivi.

  1. Settore Opere Pubbliche – Viabilità: euro 46.481,12

  2. Settore Opere Pubbliche ex Anas: euro 8.368,32

  3. Settore Opere Pubbliche – Edilizia: euro 16.890,72

Questi sono i soldi risparmiati perchè i relativi uffici al momento sono ospitati gratuitamente dal Sindaco Onorevole Cialente a Villa Gioia.

  1. Sede Conservatorio Musicale: euro 120.070,96

Questi sono i soldi risparmiati perchè il Conservatorio è stato trasferito nei locali della Provincia a Collemaggio. Questa operazione ed il relativo risparmio non ha niente a che vedere con il trasferimento dell’Istituto Tecnico Commerciale.

  1. Settore Sovraintendenza scolastica (Piazza Duomo): euro 63.919,20

  2. Settore ex INAIL: sede del Provveditorato (via Strinella): euro 98.050,32

Queste ultime due voci si riferiscono a risparmi che ci sembrano del tutto ipotetici.

Caro Assessore, ci può spiegare per cortesia dove ha pensato di collocare tutta la gente che lavora in questi uffici? Sono stati per caso già stipulati accordi per spostare questi uffici (Protocolli di Intesa)?

In conclusione: epurate le operazioni di finanza creativa e quelle condotte a spese del Comune dell’Aquila secondo noi la Provincia sta risparmiando solo euro 120.070,96 – derivante dalla voce d) (spostamento del Conservatorio a Collemaggio).

Ma attenzione signor Assessore tale “risparmio” deriva esclusivamente dal fatto che il Comune Le ha offerto, per i suoi uffici, lo stabile di Villa Gioia a titolo gratuito.

Se l’obbiettivo è il risparmio Lei raggiungerebbe lo stesso obiettivo senza toccare la sede di Pettino!

Vorremmo quindi capire se la scelta di richiedere l’edificio scolastico di Pettino sia giustificata motivazioni economiche o estetiche.


Valutiamo ora i costi (per sommi capi) di questa operazione (fonte: accesso agli atti già citata):

I) Verbale di Giunta n. 87 del 03-08-2006 - Capitolo 2020101 – Spese in conto capitale – Funzione di Istruzione Pubblica – Istituti di istruzione secondaria - Aquisizione di beni Immobili – Nuovo Stanziamento euro 4.181.000,00.

Non siamo esperti ma sembrerebbe che ben 4 milioni di euro siano stati stanziati per acquistare immobili ad uso scolastico e questo come risulta in una delle delibere richiamate nell’ambito del “Progetto strategico per la valorizzazione del patrimonio immobiliare” .

Vorremmo farLe una domanda Assessore Di Pietro: “qual’è il conto di bilancio che è stato utilizzato per riscattare i mutui ancora pendenti sulla struttura di Pettino?”. L’importo impegnato, come da fonti giornalistiche, è circa lo stesso. In tal caso, il movimento contabile, non avrebbe dovuto riportare la dicitura “Acquisto immobili immobili uso ufficio per la Amministrazione Provinciale” o similare?

Assessore, ci rassicuri (citando la giusta delibera di giunta): i mutui sono stati riscattati con fondi destinati all’edilizia scolastica, si o no?

II) Dal Programma triennale delle opere pubbliche 2007-2009 si evince che la Provincia ha stanziato per gli anni indicati ben euro 3.000.000,00 per la Nuova sede Provincia AQ loc. Pettino. Causale: “Ristrutturazione interna e restyling esterno”.

Naturalmente speriamo tutti che il costo dell’intervento non lieviti e che comprenda anche l’acquisto del mobilio e la costruzione di ulteriori 3.000 metri quadrati destinati a “nuovi spazi per uffici, sale riunioni e servizi al pubblico” come da Vostro Concorso Nazionale di idee.

Riportiamo testualmente anche le “esigenze rappresentative”, così come vengono descritte sempre nel bando di concorso:

Esigenze rappresentative: contribuire con la configurazione di una nuova e moderna immagine dell’immobile e con l’eventuale addizione di nuovi elementi strutturali di rilievo a materializzare il senso della costante presenza della Provincia sul territorio, garantendo la visibilità e la riconoscibilità dell’edificio anche a distanza (sia all’interno del contesto cittadino, sia agli utenti della vicina autostrada)” (sic!).


A questo punto, per non tediare ulteriormente il lettore evitiamo di elencare tutte le spese che l’Amministrazione Provinciale ha già sostenuto nell’ambito del “Progetto strategico per la valorizzazione del patrimonio immobiliare” (sistemazione degli edifici di Collemaggio, Palazzo Quinzi, Palazzo Gaglioffi, Villa Gioia – con riferimento anche alla sistemazione degli uffici della Provincia e quant’altro). Il lettore scopra da solo di che cifre stiamo parlando.

Tutto quello che abbiamo scritto è documentato sul sito www.itcqui.it

Dopo questa esposizione cogliamo l’occasione per chiederLe, signor Assessore Di Pietro, perchè il giorno del trasloco dell’ITC erano presenti le seguenti forze dell’ordine:

  • Polizia di Stato;

  • Carabinieri;

  • Funzionari della questura che hanno ripreso con una telecamera le fasi iniziali della nostra protesta;

  • Polizia Municipale;

  • Polizia Provinciale.


Il Centro 12_09_07

mercoledì, settembre 12, 2007

Spiegamento di forze per una innocua manifestazione di studenti




Un breve resoconto della manifestazione davanti alla scuola Itc di Pettino.

Appena arrivati ore 7:45 troviamo davanti alla scuola un ingiustificato quanto esagerato spiegamento di forze dell’ordine (polizia di stato, carabinieri, polizia provinciale e polizia municipale). All’interno della scuola un camion pronto a caricare banchi e sedie. E’ vietato entrare nella scuola (gli alunni possono entrare a frequentare i corsi di recupero solo se accompagnati dal docente che è già dentro). La scuola è una vera e propria fortezza inespugnabile. Ma chi difendono? E da cosa?

Noi siamo solo studenti, docenti e genitori, nonché gli amici del blog di Beppe Grillo di L’Aquila gli unici che ci hanno promesso solidarietà e hanno mantenuto la promessa intervenendo tempestivamente!! (Grazie!!). Siamo armati solo di striscioni e volantini informativi. Abbiamo solo la nostra voce e la volontà di difendere la scuola per gli studenti nostri figli.

Cosa si aspettavano?

La Provincia con questo esagerato (tale da essere comico) spiegamento di forze (mancava solo l’esercito!) vuole forse mettere le mani avanti? Sa di fare una cosa ingiusta e vuole farla in fretta e furia? Non dimentichiamo che la notizia del trasferimento odierno non è stata mai data ufficialmente!

Ci chiediamo se ancora in questo paese siamo in grado di garantire la libertà di espressione delle proprie idee visto che si procede allineando forze dell’ordine per intimidire i manifestanti pacifici!

Si procede alla censura delle notizie semplicemente omettendole.

Il dirigente scolastico chiamato ripetutamente in coro dai manifestanti non ha avuto il coraggio di uscire dal suo ufficio evitando così di fornire spiegazioni.

Ecco le foto, ogni freccia rossa è un rappresentante delle forze dell'ordine, divertitevi a contarle!

martedì, settembre 11, 2007

lunedì, settembre 10, 2007

Giornata di mobilitazione all'ITC

Questa mattina di buon'ora ci siamo radunati tutti davanti la scuola: studenti, docenti, genitori e i presidenti dei comitati ITCqui e Comitato genitori. Il banchetto da noi allestito per il raduno ha attirato l'attenzione anche di altri cittadini che si trovavano a passare di lì. Questa mattina eravamo tutti lì a ribadire il nostro NO al trasferimento e non per un capriccio ma perchè una scuola va difesa e i diritti dei nostri figli e studenti vanno salvaguardati. In accordo con i genitori è stato chiesto al dirigente scolastico di visionare tutta la documentazione relativa all'agibilità dei locali di Villa Gioia luogo di destinazione del bistrattato ITC. Lo stesso dirigente ha dichiarato di non possedere tale documentazione. Politica della Provincia: trasferiamo in fretta e furia l'ITC prima che le scuole riaprano e che gli studenti possano organizzarsi in manifestazione, una volta traferiti per l'agibilità si vedrà e via libera alla snaturazione dell'edificio scolastico.