lunedì, febbraio 05, 2007

Commento tratto dal sito di studenti.it

Dal sito www.studenti.it

Commento a:

La scuola è perfetta, eppure la vogliono smantellare
Titolo: Lettera di un genitore aquilano
Data: 02/02/2007 13:34:34 LETTERA APERTA


Se fossi un socialdemocratico di stampo dalemiano chiederei alla presidente della provincia di difendere i diritti sociali dei cittadini, persino quello di frequentare la scuola in un edificio bello.
E poi la detto Lei stessa che “ … di non poter accettare lo svilimento della struttura con destinazioni che non sono coerenti con la missione aziendale che quella storica ed unica della
Formazione….”
Se avessi partecipato, in qualità di iscritto al partito della Rifondazione comunista, al forum di
Porto Alegre chiederei all’assessore all’edilizia scolastica ( e non al patrimonio edilizio della Provincia ) una maggiore partecipazione. Ricorderei al suddetto assessore che partecipazione non significa chiudersi in segrete stanze con due persone e firmare un protocollo. Forse sarebbe stato meglio sentire le circoscrizioni di Coppito-Pettino e quella di S.Barbara.
Se fossi un elettore del centrosinistra chiamato a votare alle primarie potrei chiedere ai sette candidati di pronunciarsi su un problema di attualità. Sarà pure una piccola questione, ma grazie a Dio, potreste sprecare una parola.
Se fossi un cittadino aquilano, che ha uno stabile da ristrutturare, mi chiederei perché io sono soggetto ad autorizzazioni e permessi mentre un Ente pubblico può variare l’uso di un edificio a suo piacimento ed addirittura prima di avere un progetto. ( la Provincia bandirebbe un concorso di idee per euro 30000)
Se io fossi un vecchio cronista ricorderei che il centrosinistra ha perso il Comune di L’Aquila anche perché la giunta dell’epoca paventò la possibilità di concedere l’edificio della scuola De Amicis alla Guardia di Finanza. Anche allora si accamparono i motivi che avallano i pensieri del morsicano Di Pietro: scarso numero di alunni , traffico intasato, edificio prestigioso per un ente prestigioso.
Io, da cane sciolto qual sono, voglio dare un parere. Il sulmontino Palmiro Susi, non rimpianto predecessore della Pezzopane, aveva proposto la creazione di una scuola di artigianato. L’edificio
sarebbe dovuto sorgere a Colle Sapone. La nuova amministrazione pare abbia dimenticato questa scuola. . Io penso che si possa riesumare il progetto e magari riempire gli spazi vuoti dell’edificio di via Leonardo da Vinci.

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