domenica, novembre 18, 2007

Come la politica trasforma la realtà

Dal capoluogo.it
ITC "RENDINA", TUTTO NUOVO, ANCHE I LABORATORI
La rete studentesca tuttavia resta in disaccordo



L'Aquila, 16 nov. - È iniziata con le note dell’inno di Mameli l’inaugurazione della nuova sede dell’ITC in via Filomusi Guelfi, (Villa Gioia). Una scuola completamente rinnovata, su cui la Provincia ha investito oltre 360.000 mila euro nel 2007. Tra i lavori di ristrutturazione da segnalare, la nuova aula magna, la creazione della rampa e del servo scala per disabili, a cui presto si aggiungerà anche un ascensore, il rifacimento di tutti i bagni, compresi quelli per portatori di handicap in ciascun piano dell’edificio. Nuovi anche i 6 laboratori di cui l’Istituto è provvisto, 4 per l’informatica, un laboratorio di scienze e uno di fisica. Adeguati anche l’impianto antincendio e di riscaldamento. In questo caso l’Amministrazione provinciale ha provveduto a creare tre circuiti separati di riscaldamento per il risparmio energetico. Anche la palestra è stata rinnovata e dotata di nuovi e funzionali spogliatoi.
“Una giornata della concretezza- ha commentato la presidente Pezzopane, che ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione, organizzata in collaborazione con il Dirigente scolastico Dante Capaldi. Con loro, in una gremita aula magna, c’erano l’assessore regionale Mimmo Srour, l’assessore all’edilizia scolastica, Benedetto Di Pietro, il presidente del Consiglio d’Istituto, Adriano Cantalini, l’assessore comunale, Luigia Tarquini, ex allieva dell’ITC. Numerosi i docenti e gli allievi.
“Abbiamo superato un esame difficile- ha proseguito la presidente- Oggi riconsegniamo una scuola moderna, vicina al centro storico e ad altre strutture scolastiche. La nostra determinazione nel proseguire sulla strada del trasferimento era dettata dalla consapevolezza che la situazione sarebbe migliorata. Di una cosa siamo sicuri questa Amministrazione non ha intenzione di spostare più la scuola”
Soddisfatto anche il preside Dante Capaldi, che ha ripercorso la storia dell’Istituto scolastico, dalla sua nascita ad oggi, sottolineando i momenti più significativi, tra cui la recente premiazione al Campidoglio, lo scorso 29 ottobre.
Il presidente Cantalini ha lanciato l’appello di proseguire sulla strada dell’autonomia dell’Istituto, dicendosi contrario a qualsiasi ipotesi di accorpamento con altri istituti scolastici. Appello raccolto dall’assessore provinciale Benedetto Di Pietro “Oggi abbiamo concluso un percorso, avviato tempo fa con la sottoscrizione del protocollo d’intesa con l’ITC. Ma il ruolo della Provincia non termina qui. È nostra intenzione mettere a disposizione della scuola l’intero edificio, che oggi condivide con alcuni uffici dell’Amministrazione provinciale”.
La cerimonia si è conclusa con la messa celebrata da Mons. Molinari.

Contraria la Rete Studentesca
"In occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’ITC “Rendina” presso il complesso di Villa Gioia la Rete Studentesca aquilana, Udu e Uds, ribadisce - dice una sua nota - la contrarietà alla scelta della Provincia di trasferire gli studenti da una struttura pensata come scuola, senza barriere architettoniche, dotata di palestra e laboratori, in un’altra che, in seguito alle forme di contestazione messe in campo da studenti e genitori da un anno a questa parte,è stata messa a norma.
La decisione presa dalla Provincia di trasformare una scuola che possiede tutti i requisiti necessari, proprio perché progettata per essere una scuola, negli uffici della Provincia è a nostro avviso indifendibile. Questa sicuramente non è una giornata di festa per gli studenti che si sono visti calare scelte dall’alto senza che le loro richieste e le loro esigenze venissero minimamente ascoltate.
L’Ente Provinciale deve impegnarsi in un ripensamento e in una riorganizzazione dell’edilizia scolastica, problema quanto mai urgente e da affrontare confrontandosi seriamente con le richieste della componente studentesca. Studenti che tuttora, in tutta la città, vivono scuole non adatte alle proprie esigenze e in molti casi scarsamente sicure. Continueremo a ribadire, anche domani (17 novembre) con il corteo cittadino, che le scuole devono avere strutture capaci ad accogliere gli studenti e senza alcun tipo di barriere architettoniche. L’edificio di Pettino era tutto questo, ma per la Provincia questo non era importante".

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